Il Comune di Bracciano sperava in una riapertura della discarica di Cupinoro per la fine del 2014, invece passerà del tempo prima che, nel discusso impianto di conferimento rifiuti, torneranno a scaricare i camion dei comuni limitrofi.
E’ quanto emerge dagli atti che molti del comuni del bacino, circa 25, stanno predisponendo per assegnare il servizio conferimento rifiuti.
A seguito della chiusura della discarica di Cupinoro, avvenuta il 31/01/2014, i comuni del litorale sono corsi ai ripari stipulando contratti con altri impianti. Tra questi i più gettonati furono quello di Viterbo, dove ad esempio conferisce Bracciano, e quello di Aprilia, dove conferiscono Cerveteri e Ladispoli.
In questi ultimi comuni si starebbe procedendo alla proroga/stipula di nuovi contratti, prendendo atto della disponibilità concessa dalla Soc. R.I.D.A. Ambiente S.r.l..
La società sembra infatti aver predisposto una lettera di offerta ai comuni, indicando condizioni alle quali il rinnovo verrà concesso alla stessa tariffa pattuita nel 2014. Tra queste un quantitativo minimo garantito in termine di tonnellate conferite.
A Ladispoli è in corso il graduale passaggio alla raccolta differenziata mentre a Cerveteri, con l’assegnazione della gara di appalto, entro qualche mese sarà attivato lo stesso tipo di servizio. Proprio per questo il rinnovo alla R.I.D.A. Ambiente S.r.l. è stato sottoscritto per un periodo limitato.
In particolare il comune di Cerveteri prevede la riduzione della quantità di indifferenziata a partire dal 30 giugno 2015. Per questo il nuovo contratto sottoscritto vede una durata limitata a tale data. Una situazione simile si sta verificando al Comune di Ladispoli, dove il servizio di differenziata in questi giorni natalizi ha visto una battuta d’arresto. Tante sono infatti le immagini in rete di rifiuti di vario tipo abbandonati in strada.
Si vedrà se veramente a partire dal luglio 2015 la produzione di indifferenziato sui comuni del litorale diminuirà. Molto dipenderà dall’efficacia delle campagne di sensibilizzazione che gli enti metteranno in atto. Importante è sì l’educazione dei cittadini, ma non va dimenticato che è proprio la comunicazione degli enti il punto di partenza per la buona riuscita dei progetti di raccolta differenziata.