Ucciso dalla gelosia.
E’ questo l’esito delle indagini sull’omicidio di Luigi Solano, massacrato con calci e pugni, per poi essere finito a sassate e sepolto occulato da erba sotto una lastra metallica.
Ottimo il lavoro dei Carabinieri di Civitavecchia che da dopo la scoperta del corpo, hanno analizzato le tracce e hanno ricostruito gli ultimi istanti di vita dell’uomo.
Tre persone sottoposte a fermo per omicidio ed occultamento di cadavere: due uomini ed una donna (D.B.M., 34 anni, M.L. di 33 e D.S.S. di 34). Secondo i militari sarebbe lei la causa dell’omicidio. Compagna di D.B.M., la 34enne sarebbe stata più volte al centro delle attenzioni della vittima. I tre lo avrebbero ammazzato venerdì scorso, 48 ore prima che venisse ritrovato il suo corpo, così come indicato dal medico legale.
A riprendere la discussione tra la vittima e i due fermati sono state le telecamere di video sorveglianza della stazione Termini. Sempre nello scalo ferroviario romano alcuni testimoni hanno raccontato di aver spesso notato i giovani coinvolti nel delitto, e lì i carabinieri li hanno controllati e bloccati.
Riconosciuti anche dai testimoni, i tre hanno fornito versioni contrastanti e contradditorie poi smentite dalla confessione di uno di loro, crollato di fronte alle domande degli investigatori.