"Stanco dei domiciliari, sono evaso": la confessione di un 20enne di Civitavecchia • Terzo Binario News

Dopo che non si è fatto trovare dai poliziotti, si è presentato spontaneamente in Commissariato

«Non ce la faccio più a stare ai domiciliari, ecco perché non mi avete trovato». La dichiarazione è surreale ma queste sono le frasi che si sono sentiti dire i poliziotti quando il ventenne si è presentato al Commissariato di Civitavecchia. Poco prima gli agenti erano andati a verificare, poiché ristretto agli arresti domiciliari, se fosse effettivamente in casa ma non si era fatto trovare.

I fatti sono avvenuti qualche sera fa nel comune portuale. Nel domicilio indicato, è prassi che le forze dell’ordine passino per controllare il rispetto della misura restrittiva di coloro che sono gravato da provvedimenti restrittivi.

Era sera e il 20enne non era presente. In questi casi scatta la procedura di evasione, che comporta una serie di ripercussioni nei confronti del soggetto. Intorno alla mezzanotte, eccolo presentarsi spontaneamente negli uffici di viale della Vittoria.

E qui ha ammesso candidamente di essere uscito di casa poiché stanco di rimanere tutto il giorno limitato entro quelle quattro mura.

Gli uomini del dottor Aurelio Metelli non hanno potuto far altro che trasmettere gli atti e lunedì mattina è stato giudicato per direttissima. Il legale difensore del giovane ha chiesto i termini a difesa per studiare il caso e di conseguenza il magistrato ha disposto una nuova misura cautelare di domiciliari. Essendo cambiato leggermente lo scenario, si sta trovando una nuova soluzione per il giovane, che arriverà nei prossimi giorni.

Qualche giorno fa si era parlato di un caso di Codice Rosso, in cui i Carabinieri hanno arrestato un 40enne per aver schiaffeggiato e strappato i capelli alla madre. Sembrava un fenomeno piuttosto limitato a Civitavecchia e nel comprensorio e invece va registrata una situazione simile. In questo caso è capitato alla Polizia, anche se stavolta a colpire la madre è stato sì il figlio ma questi è affetto da una malattia psichiatrica. Intervento dei poliziotti e, dopo i passaggi giudiziari, il giudice ha disposto i domiciliari dove i fatti si sono consumati.

Pubblicato giovedì, 16 Gennaio 2025 @ 12:57:38     © RIPRODUZIONE RISERVATA