Festa del 2 Giugno: blitz degli ambientalisti alla parata militare • Terzo Binario News

Festa del 2 Giugno: blitz degli ambientalisti alla parata militare

Giu 3, 2024 | Cronaca, Polizia, Roma

Una quindicina gli attivisti accompagnati negli uffici di polizia

Una quindicina di ambientalisti appartenenti a Ultima Generazione bloccati dalla Polizia e poi accompagnati in commissariato. Un blitz, quello degli attivisti, andato in scena nel corso della parata militare della 78esima Festa della Repubblica. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, scrive su X: “Volevano impedire il passaggio del corteo della Festa della Repubblica i 15 attivisti di Ultima Generazione fermati dalla Polizia. Il mio plauso ai poliziotti della Questura di Roma che, con prontezza e professionalità, hanno bloccato i vandali ‘armati’ di vernice e lucchetti, garantendo il regolare svolgimento della Festa di tutti gli italiani”.

La posizione di Ultima Generazione

Ultima Generazione, dal canto suo, in una nota sostene: “inque cittadini aderenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione, sono stati fermati dalla polizia mentre assistevano in via IV Novembre al passaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Mentre erano ancora tra il pubblico al di là delle transenne, sono stati placcati dalla polizia e portati in commissariato. Un poliziotto ha usato il manganello su una persona di Ultima Generazione mentre era già trattenuta a terra da altri agenti“.

ultima generazione blitz 2 giugno

Massi ha dichiarato: “Siamo venuti a chiedere a Mattarella di proteggerci, e di proteggere la Repubblica perché il governo non lo sta facendo, ma non siamo riusciti ad entrare in strada perché ci hanno bloccato. Questa non è la festa della Repubblica che vogliamo noi. Noi vogliamo la festa di tutti i cittadini, dei contadini che hanno perso tutto, case e raccolti, degli operai che invece continuano a morire di lavoro, dei medici e degli infermieri che sono stati osannati durante la pandemia. Ma oggi in piazza non c’è nessuna di queste categorie. Questa è diventata una festa ipocrita, la democrazia è sempre più in pericolo, il governo non ci sta proteggendo. Noi siamo qua solo per chiedere protezione con un Fondo Riparazione, che possa soccorrere tutte le persone colpite anche in questi giorni, e che lo saranno sempre di più in futuro come ci dice la scienza. Invitiamo tutti il 1 ottobre in Piazza del Popolo”.

“La Repubblica siamo tutti noi”

Proseguono gli attivisti di Ultima Generazione: “Qual è la Repubblica che oggi viene celebrata dalle più alte cariche dello Stato? Quella dell’esibizione dei mezzi e dei corpi militari alla parata dei Fori Imperiali, o quella di decine di milioni di cittadini che quotidianamente fanno vivere silenziosamente lo Stato con il loro impegno nella scuola, nella sanità, nell’aiuto alle persone più deboli, nei settori più importanti dell’economia, come l’agricoltura e l’industria? La nostra Costituzione, con i suoi valori e principi fondativi, dice chiaramente che la Repubblica siamo noi, tutti i cittadini, “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Ma oggi, come anche negli anni passati, questi cittadini che rappresentano la Costituzione sostanziale, non sfileranno lungo i Fori Imperiali. Dove sono i medici, gli infermieri, esaltati durante la pandemia, e subito abbandonati dal governo che privatizza la sanità pubblica? Dove sono i contadini che da anni lottano contro le siccità, le alluvioni, le multinazionali dell’agrifood? Dove sono gli studenti che dormono nelle tende di fronte alle Università, perché nelle città è impossibile avere un alloggio ad un affitto dignitoso? Dove sono i familiari degli oltre mille operai morti nell’ultimo anno sul posto di lavoro, senza sicurezze e senza controlli? Dove sono i figli di quei migranti che sono nati in Italia, ma ai quali non viene riconosciuto il diritto allo jus soli? Dove sono i parenti delle donne vittime dei femminicidi, per i quali lo Stato continua a non fare nulla?”.