Piccinelli (Cdq Colle degli Abeti): “I tempi sono scaduti, non da ieri: da anni. Vogliamo più sicurezza”; il minisindaco Franco e don Coluccia danno appuntamento per una manifestazione in programma stasera tra via della Riserva Nuova e via Prenestina
Rabbia. Questa parola viene ripetuta diverse volte da Fabio Piccinelli, presidente del Comitato di quartiere Colle degli Abeti. Perché la testa va a ieri, alla sparatoria all’altezza di via Don Primo Mazzolari, i cui contorni sono al vaglio degli investigatori. Un proiettile vacante, una donna di 81 anni all’interno di una Smart. Il colpo che trapassa lo sportello del portabagagli e che finisce la traiettoria nel sedile, lato passeggero, dove si trova all’anziana. Ferita in gravi condizioni, viene condotta al Policlinico Umberto I, dove stamani il suo cuore cessa di battere. Cinque i bossoli appartenenti a una calibro 380. Presumibilmente, avrebbe fatto fuoco solo un’arma.
Questa la cronaca. Poi c’è il resto. Ovvero i sentimenti, lo sconforto. E, appunto, la rabbia. Il Cdq Colle degli Abeti, insieme ad altri Comitati, stasera annuncia che ci sarà un ritrovo in via della Riserva Nuova nei pressi di Maury’s. Un’occasione per rendere omaggio alla “vittima di questo insano gesto”. E per protestare, come già fatto in altre occasioni, “contro la violenza e per richiedere più sicurezza”. Sempre in serata, alla stessa ora, il presidente del Municipio VI, Nicola Franco, insieme a don Antonio Coluccia saranno presenti in forma di manifestazione “per ribadire la necessità di aumentare i presidi di sicurezza per i nostri territori”. Alla fine, i due eventi si uniranno.
Intanto, a Terzo Binario, Piccinelli dice: “È impensabile pensare che si debba aver paura solo a mettere la testa fuori di casa. È impensabile parlare di cinque colpi sparati in strada, in pieno giorno, nei pressi di un centro commerciale e di altre attività, luoghi frequentati da tante persone. Purtroppo, devo constatare che le istituzioni – oltre alla solidarietà – non riescono ad andare. Benissimo: facciamo le fiaccolate. E poi?”.
Il presidente del Cdq Colle degli Abeti aggiunge: “Da parte nostra, e delle altre realtà del territorio, esprimiamo solidarietà e vicinanza alla famiglia della vittima. Una solidarietà che subito ho toccato con mano. Appena ha iniziato a circolare la notizia della sparatoria, sono stato tempestato di messaggi. C’è stato un richiamo dal basso, nella rete dei Comitati si è sviluppato questo sentimento. Ci siamo detti: dobbiamo far sentire la nostra voce, la voce dei cittadini. Avevamo deciso di dare atto a un’iniziativa, questa sera. Poi abbiamo saputo della manifestazione organizzata dal Municipio. Così ci uniremo a loro”.
A seguire, Fabio Piccinelli osserva: “Saremo lì e ribadiremo quanto sostenuto finora. Ovvero: non c’è più tempo. Basta burocrazia, basta con immobili che non si trovano. Se non si trovano, si fanno. Poi, vediamo che non viene sposato il progetto della Certosa inclusiva, che dava a disposizione spazi per un commissariato e museo delle auto storiche. Abbiamo gente propensa, con progetti pronti, ma che non vengono sfruttati. Sinceramente, non capiamo linee e tempi. Ma ricordo che i tempi sono scaduti. Non da ieri, da anni”.
Come accennato, il presidente Franco e Don Coluccia danno appuntamento tra via della Riserva Nuova e via Prenestina. Sottolinea il minisindaco: “Il Municipio VI delle Torri di Roma è uno dei più estesi di Roma e con il più alto tasso di criminalità. Abbiamo bisogno di risorse e sicurezza. Se occorre, persino l’esercito”. c.b.