Omicidio del 14enne alla Metro C, identificati in tre • Terzo Binario News

Omicidio del 14enne alla Metro C, identificati in tre

Gen 14, 2024 | Carabinieri, Cronaca, Roma

Sarebbero al momento tre le persone identificate e ricercate per l’omicidio del 14enne Alexandru Ivan, ucciso nella notte tra venerdì e sabato a Roma nei pressi della stazione della metro C Pantano.

Gli inquirenti, coordinati dalla procura di Velletri guidata da Giancarlo Amato, sono al lavoro per rintracciare le persone che erano a bordo dell’auto da cui sono partiti i colpi, due dei quali hanno centrato al petto la giovanissima vittima. 
 

LA RICOSTRUZIONE

Sono in corso numerose audizioni da parte dei carabinieri di Frascati. Sarebbero stati ascoltati amici e parenti del minore per ricostruire meglio l’ambito nel quale è avvenuto il delitto che sembrerebbe essere quello della microcriminalità.

Il 14enne era col compagno della madre. Il gruppo di 5/6 romeni avrebbe avuto un litigio fuori da un bar con un altro gruppo di connazionali, probabilmente nomadi, e ci sarebbero stati alcuni schiaffi e spintoni. Poi si sono spostati nel piazzale della metro Pantano dove è arrivata un’auto da cui sono stati esplosi i colpi. 

La macchina si è poi allontanata. Non si esclude che quegli spari volessero essere un avvertimento. 

IL PADRE DEL GIOVANE MORTO

“Il colpevole deve pagare”. A dirlo Eduard Ivan, il papa’ di Alexandru, arrivando sul luogo dell’omicidio. “Che ci faceva mio figlio alle tre di notte qui, alle tre? non è una cosa normale” aggiunge il padre. Sul compagno della moglie dice: “mi fidavo di lui. sembrava una brava persona. evidentemente mi sbagliavo”.
 

LO ZIO DELLA VITTIMA

“E’ morto senza un motivo. Gli hanno tolto la vita per niente”. A dirlo, tra le lacrime, uno zio del 14enne. “Andava a scuola e giocava a calcio – dice lo zio – Non andava per strada non era in mezzo alla droga”. L’uomo poi ha aggiunto: “E’ stata una trappola. Sono passati con la macchina e hanno sparato all’impazzata. L’obiettivo era spaventare, era un avvertimento”.

I VIDEO DELLE TELECAMERE DI SORVEGLIANZA

 Almeno una parte dell’aggressione è stata ripresa da una telecamera di videosorveglianza. Il video è ora la vaglio dei carabinieri. Nelle immagini si vedrebbero 7 persone, alcune delle quali facevano parte dello stesso gruppo della vittima.

da RaiNews 24