Secondo la Procura di Firenze e la Squadra Mobile della Questura, ha noleggiato un’auto in Slovenia con targa italiana rubata
La Procura di Firenze ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto l’ex marito della donna di Cerveteri accoltellata sulla A1, nell’area di servizio Bisenzio Est.
Secondo gli inquirenti B.C., ex marito della donna di Cerveteri e insegnante a Segrate rimasta lievemente ferita, l’uomo l’avrebbe prima colpita al viso con un coltello seghettato sferrando tre fendenti all’altezza del busto però non andati a segno “per la pronta reazione della donna che si è difesa scalciando. Infatti l’unico fendente che l’ha colpita è quello alla coscia.
Stando quanto riporta l’Agi, ha noleggiato un’auto in Slovenia, con una targa italiana rubata, che poi ha usato per seguire la ex durante le vacanze di Natale a Cerveteri.
Poi il pedinamento in A1 è culminato nell’aggressione e il tentato omicidio nella stazione di servizio Bisenzio Est, nel giorno di Santo Stefano.
Per non farsi riconoscere, l’uomo aveva anche travisato il volto usando un cappello di lana scuro e occhiali a specchio.
Sono emersi particolari anche sul viaggio di ritorno. La Squadra Mobile della Questura di Firenze, coordinata dalla procura diretta da Filippo Spiezia, tramite le telecamere ha ricostruito gli spostamenti dell’uomo uscito a Calenzano.
Lì avrebbe tolto la targa dell’auto e ripartendo in direzione nord e arrivando a casa non usando l’autostrada ma vie alternative.
Sono state di aiuto le dichiarazioni della professoressa 58enne, tra cui il ricordo di un pesante danneggiamento subito nei mesi scorsi con il taglio degli pneumatici dell’automobile.
Viaggiava con le due figlie di 29 e 31 anni sulla sua vettura quando si fermarono in autogrill. La polizia scientifica rilevò sangue sulla carrozzeria e la donna ebbe 15 giorni di prognosi.
Si è provato a far luce anche sul movente. In parte c’entrano le denunce per maltrattamenti che la donna ha sporto verso B.C., tanto che questi è stato ristretto alla messa in prova.
Inoltre altri risentimenti sono riconducibili a questioni finanziarie legate alla gestione di una società immobiliare di cui la donna deteneva le quote di maggioranza e dalla cui gestione l’ex marito era stato estromesso.