Marsili, tentazione Olimpiadi • Terzo Binario News

Marsili, tentazione Olimpiadi

Dic 7, 2023 | Boxe, Civitavecchia, Sport

Dopo il ritiro a Londra nell’Europeo, al Tizzo è stato proposto di valutare la partecipazione a Parigi 2024

Sconfitto dal suo corpo, non dall’avversario. Finisce (probabilmente) così la carriera pugilistica di Emiliano Marsili, ritiratosi prima che iniziasse la nona ripresa per una infiammazione alla spalla destra. Anche se un’idea potrebbe essere la partecipazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Dunque il nuovo campione europeo dei pesi leggeri è il gallese Gavin Gwinne e neanche lui sa bene come sia riuscito a vincere. O meglio lo sa bene perché fino a quel momento i giudici vedevano in vantaggio netto il civitavecchiese.

Alla York hall di Londra è andato in scena un incontro dalle emozioni immense, che il Tizzo ha regalato a coloro, ed erano tanti, che lo stavano guardando. Dalla prima ripresa, Emiliano ha intrapreso una tattica vincente, quello di mantenere la distanza e colpire di sinistro.

Due colpi a segno nella prima ripresa, che hanno fatto vacillare Gwynne con la sala ammutolita e un’esaltazione social che ha coinvolto persino il mediano e vice capitano dell’Inter Nicolò Barella.

E nelle riprese successive l‘andamento non è cambiato, con l’avversario incapace di trovare la distanza giusta nonostante 10 cm in più e 15 anni in meno. Il civitavecchiese ha mantenuto il distacco finché, in accordo con il maestro Mario Massai, ha ceduto al dolore.

Marsili è consapevole dell’impresa che stava compiendo, e intento a godersi il bagno di affetto di cui lo hanno ricoperto in città e nel mondo dei guantoni. «Il dolore alla spalla lo ha causato una preparazione estenuante durata un anno, l’età pesa e lo sforzo è stato notevole. Avrei resistito se fossimo stati vicini alla fine ma c’erano troppi round da combattere. Il trionfo sarebbe stato un evento fuori dal normale».

Alle scommesse era dato a 7 mentre il gallese a 1,10. «Lui è rimasto sorpreso, alla prima ripresa lo ha salvato il gong. Siamo usciti a testa alta e può essere una chiusura di carriera stupenda. L’unico incontro perso è per abbandono, non per ko. Non so come ringraziare tutti, dai portuali saliti a Londra, le aziende che mi hanno sostenuto, la Opi 2000 e lo staff franco con Franco Barlaam e il maestro Massai, insieme alla famiglia. Adesso voglio aprire la palestra e costruire la mia scuderia, mia moglie ha acquisito la licenza da manager. Un ritorno sul ring? Solo di fronte a cifre irrinunciabili o per i Cinque Cerchi». Infatti il presidente della Federboxe Flavio D’Ambrosi sta pensando di portarlo alle Olimpiadi di Parigi 2024, per la presenza scarsa di pesi leggeri alla manifestazione iridata. «Non mi dispiacerebbe» la confessione finale di Emiliano Marsili.