Questione sollevata dai consiglieri di opposizione Alberto Bergodi , Enrica Bonaccoli e Roberta Riccioni
La futura riqualificazione urbana del lungolago Argenti, a Bracciano, non ha messo d’accordo tutti.
Dall’opposizione a firma di Alberto Bergodi , Enrica Bonaccoli e Roberta Riccioni, membri della lista ” Un passo avanti per Bracciano , arrivano chiari messaggii di disapprovazione sulle procedure messe in atto dall’amministrazione, a loro dire poco trasparenti .
“Il giorno 26 luglio 2023 è stato approvato dalla maggioranza del Consiglio Comunale la variante al progetto definitivo del I stralcio funzionale per la rigenerazione urbana del Lungolago Giuseppe Argenti, con adozione della variante urbanistica puntuale al piano regolatore generale relativa ai terreni oggetto di esproprio” ha detto Bergodi.
” Siamo rimasti sconcertati dalla leggerezza e dalla totale mancanza di trasparenza con cui l’Amministrazione ha affrontato questo importantissimo progetto e profondamente rammaricati che ci abbia messo nella condizione di non poterlo sostenere, a causa delle molteplici difformità tecniche e delle irregolarità procedurali adottate.
Le nostre richieste di chiarimenti sono di fatto rimaste inascoltate, pur avendo, oltre un mese fa, esternato al segretario comunale ed a più membri della maggioranza le nostre perplessità sulle procedure adottate.
Il progetto in sé e le procedure messe in atto per la sua approvazione contengono una serie di errori sostanziali per incompatibilità ed irregolarità varie, che sono semplicemente la traduzione di un unico errore formale: la mancanza di trasparenza e condivisione, sia con la minoranza e sia, fatto ancor più grave, con i cittadini di Bracciano”. Dunque anche i cittadini vogliono capirci chiaro, si sentono emarginati, non accettano che vengano prese decisioni unilaterali
Nei giorni 4 e 7 luglio abbiamo fatto richieste di accesso agli atti riguardanti le tematiche da affrontare in Consiglio Comunale, atti che a tutt’oggi non abbiamo ricevuto. Questa mancanza ci ha di fatto impedito di svolgere al meglio il nostro compito istituzionale – spiega ancora Bergodi .
L’amministrazione ha affidato il progetto alla Responsabile dell’Area Pianificazione del Territorio e Tutela Ambientale Arch. Livia Braghetta, penalizzando non poco l’attività dello Sportello Unico per l’Edilizia e la quale comunque, per la redazione del progetto, si è dovuta avvalere di molteplici professionisti esterni (per un totale speso di parcelle professionali pari a quasi € 200.000,00) preferendo professionisti non del territorio, senza ascoltare minimamente le indicazioni che i tecnici del luogo, ben più consapevoli di alcune criticità rispetto ai colleghi di fuori, tentavano, con non poche difficoltà, di offrire gratuitamente, nel mero interesse del progetto stesso e del loro paese.
Con la stessa arroganza e sufficienza sono stati trattati i cittadini proprietari dei terreni oggetto di esproprio, molti dei quali sono venuti a conoscenza di dover perdere parte delle loro proprietà a giochi ormai fatti e nei confronti dei quali non sono state applicate le forme di avviso previste dalla vigente normativa in materia di esproprio, offrendo così il fianco a procedimenti che potrebbero bloccare il progetto, causando ritardi temporali in grado di far perdere il finanziamento.
Le nostre preoccupazioni sono aumentate quando molti dei residenti e commercianti del lungolago ci hanno letteralmente riempito di quesiti riguardo proprio le procedure messe in atto – ha concluso” . Per approfondimenti , ecco la dichiarazione di voto.
https://www.comune.bracciano.rm.it/c058013/de/attachment.php?serialDocumento=02BNFC020237R&mosdoc=