“L’amministrazione comunale si lancia, nel marzo di quest’anno, in una rara ammirevole iniziativa: una procedura aperta per la concessione in uso a terzi di alcune aree di proprietà del Comune denominate Orto Botanico, Green Park e Parco Kennedy.
L’amministrazione Comunale intende affidare a terzi, in cambio di un canone quindicinale o novennale, queste aree verdi di esclusiva proprietà del Comune , per “predisporre un miglioramento qualitativo ed estetico delle aree, per garantire una maggiore fruibiità da parte dei cittadini, valorizzare e manutenere i parchi per creare punti verdi di qualità’’ ( Verbale di gara della prima seduta pubblica del 10/03/2022)
Ecco il risultato della lodevole iniziativa comunale di valorizzare i parchi e le aree verdi: nel prossimo Consiglio Comunale all’ordine del giorno compare il “Programma di razionalizzazione e ottimizzazione della sosta veicolare a raso nel territorio comunale / miglioramento dell’offerta di posti auto nell’asse viario del Lungomare Guglielmo Marconi”.
Per chi non l’avesse ancora visto, l’Orto Botanico è diventato un parcheggio!
Cosa è successo? I privati che hanno vinto la procedura aperta si sono tirati indietro? Allora dobbiamo riaprire la procedura. Oppure, dato che era previsto il pagamento di un canone di 75.000 euro in 15 anni, il Comune perderà dei soldi. Come risolviamo la cosa? Non provando a riassegnare il parco, ma con un arbitrario cambio di destinazione d’uso che trasforma un’area verde da valorizzare in un parcheggio sterrato da monetizzare.
Per quale motivo? Perchè le attività produttive sul lungomare sono in difficoltà nella gestione degli spazi a causa dell nuova passerella pedonale/ pista ciclabile? Non sarebbe il caso di aprire tavoli di discussione ascoltando il territorio e i cittadini prima di intraprendere azioni impositive e spesso fallimentari? Vogliamo parlare della marcia indietro sugli stalli blu in via Volta o in quelli che presto dovranno essere cancellati in via Rucellai, perchè completamente improduttivi e che causano un ennesimo mancato introito per la Multiservizi? Con quale criterio gli architetti della Multiservizi disegnano strisce blu in luoghi in cui poi restano deserte per mesi?
Altro importante ed arbitrario cambio di destinazione d’uso: la copertura dei campi da padel in zona Prato di Mare. In cambio di attività sociali come “lezioni di padel gratuite per gli studenti delle elementari”, si può deturpare il paesaggio e modificare il piano urbanistico? E se ai ragazzi non piacesse il padel? E se stessimo così creando ulteriori giovani clienti per il centro sportivo di un privato?
Bisogna aprire gli occhi, con questi cambi di destinazione d’uso arbitrari, il cimitero potrebbe diventare una passeggiata e una passeggiata chissà, speriamo non un cimitero. Noi proponiamo una cosa semplice: che l’Orto Botanico sia destinato ad essere semplicemente quello per cui stato creato: spazio verde curato a disposizione dei cittadini”.
ItalExit Circolo Santa Marinella – Santa Severa
Domenica 7 agosto presenti con banchetto in Piazza Civitavecchia dalle 17 alle 20