Il Comune di Santa Marinella: "Ecco chi ha paura del referendum" • Terzo Binario News

Il Comune di Santa Marinella: “Ecco chi ha paura del referendum”

Gen 25, 2022 | Politica, Santa Marinella

“Ma quanta paura fanno i referendum? O meglio, “a chi fanno paura i referendum?”

La risposta più ovvia è “al comitato referendario”, o per meglio dire al trio rappresentativo Bacheca-Casella-Settanni che cercano in tutti i modi di allontanare la data di svolgimento affinché il loro bluff non venga scoperto.

Hanno iniziato già durante la raccolta firme, ricordate, chiedendo un’ordinanza che congelasse i termini sino a fine emergenza sanitaria (in pratica fino al 31 marzo 2022) in modo che il referendum non si potesse svolgere fino al 2024; poi presentando le firme dopo il mese di febbraio, benché a loro dire ne avessero a bizzeffe e facendo così slittare di un anno il termine di svolgimento; ora che intendo indire subito i referendum, innalzando barricate facendo l’unica cosa che gli riesce bene, “sterili polemiche”.

Probabilmente a fianco dei comunisti asintomatici, abbiamo la variante dei referendari asintomatici nei quali nulla farebbe venire in mente la loro volontà di fare referendum.

Referendum consultivi che, diciamo le cose nella loro cruda realtà, non hanno nessuna possibilità di raggiungere nemmeno il quorum di 7521 votanti.

Lo sanno e allora avvelenano i pozzi rifiutando qualsiasi modifica di buon senso che questa amministrazione propone.

In primis quella di non fermare nuovamente le scuole e le lezioni in questo periodo di continue quarantene e DAD, utilizzando invece il palazzetto dello sport che assicura spazi adeguati ed in sicurezza. Per Santa Severa oltretutto, in attesa che con la nuova 167 (che ovviamente avversano) si abbia finalmente una scuola, l’opzione di questi signori è l’affitto di un istituto religioso o il voto facendo la gimcana nel drive-in dei tamponi.

La seconda proposta è quella di non fare una notifica postale a tutti i 15.040 aventi diritto (tra cui molti residenti all’estero) con un costo esagerato, ma utilizzare mezzi di diffusione collettivi come manifesti, comunicazioni postali, comunicati stampa e post social.

Terza proposta, anticipo alla finestra di marzo del referendum così da poter finalmente mettere la parola fine su questo teatrino.

San Giacomo diceva “Tu hai la fede ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede”, ecco questo è il momento che mostriate la genuinità delle vostre affermazioni, ma mi pare che non ci riusciate proprio”.