All’Appio-Latino, in via Giuseppe Mantellini, mercoledì 26 febbraio è stata rinvenuta la presenza di polpette avvelenate al Metaldeide, una sostanza che se ingerita può risultare letale. A fare l’amara scoperta, una signora a passeggio con il suo cane che purtroppo ne ha inghiottita una, ma fortunatamente senza gravi conseguenze. La proprietaria dell’animale, infatti, lo ha immediatamente portato dal veterinario che è riuscito a fargli espellere la polpetta prima che essa potesse fare il suo effetto. Questo è quanto riferito da Earth in una nota.
Successivamente, la signora in questione ha subito allertato i carabinieri che giunti sul posto e presa visione della situazione, hanno detto che avrebbero provveduto ad informare AMA per procedere alla pulizia.
Sono purtroppo molti i casi di cani morti per avvelenamento e la facile reperibilità di alcuni materiali come ad esempio chiodi o di sostanze tossiche come stricnina, diserbanti o anche topicidi agevola tutti quegli esaltati che per fastidio o semplicemente disprezzo nei confronti degli animali creano questi bocconi avvelenati che vengono successivamente nascosti all’interno dei giardini o dei parchi pubblici.
L’ ufficio legale di EARTH riceve mensilmente decine di segnalazioni di bocconi avvelenati” spiega Valentina Coppola presidente di EARTH:”Una volta accertato che si tratta realmente di sostanze tossiche o velenose tramite analisi della Asl competente deve essere attivato il protocollo di legge che prevede la bonifica del territorio e l’ apposizione dei cartelli di allerta. Contemporaneamente devono partire le indagini per rintracciare il responsabile poiché ricordiamo che lo spargimento di veleni su strada è un reato”.
I cani devono poter essere liberi di stare fuori e giocare in totale sicurezza ed Earth come associazione a tutela dell’ambiente e dei diritti giuridici degli animali, al fine che questi tristi fatti non avvengano più chiede che l’amministrazione comunale si attivi per prendere provvedimenti attraverso interventi di pulitura da parte di AMA e che di fronte a casi come questo una volta contattate le forze dell’ordine siano immediatamente attivate delle indagini per individuare i responsabili di tali gesti e che una volta identificati essi siano severamente punti come previsto dalla legge.