“Una situazione assurda”. Queste le parole di Domi Sonnante, segretario provinciale Cub Sanità Lazio, in merito alla situazione che si è creata in via di Torre Spaccata. Secondo quanto riferito, è in ballo l’operazioni di trasferimento degli utenti dalla Comunità Bruno Buozzi.
“Non sappiamo dove saranno trasferite le 70 persone e al momento vige la confusione. Una persona è stata soccorsa colpita da ictus, molti anziani si sono sentiti male. Il Comune non ha predisposto alcuna assistenza ” ha riferito Sonnante.
La struttura prevede un centro donne vittime di violenza, un centro Alzheimer, un centro alloggio anziani e una casa famiglia per minori in custodia cautelare.
“Per una banale perdita di acqua – ha detto Sonnante a Terzo Binario – queste persone rischiano di essere trasferite altrove – il nodo della questione, però, è un altro. C’è un contenzioso con la Regione, che rivendica la proprietà e il Comune insolvente.
“Non è possibile far subire questa barbarie – ha proseguito – qui ci sono minori in comunità penale, donne vittime di violenza e una casa di riposo anche per anziani colpiti da Alzheimer. Possibile che le istituzioni non trovino una soluzione che preveda il rispetto della dignità umana?”.
Ma non è finita qui: Moira Aloisio, segreteria provinciale Cub Pensionati e Domi Sonnante hanno scritto una lettera con diversi destinatari, tra i quali anche la sindaca, Virginia Raggi.
Nel testo è stato sottolineato il rammarico per il fatto che, da parte delle istituzioni, non sia stata fornita alcuna comunicazione nemmeno alla società che gestisce i servizi. Per questo è stato richiesto un incontro urgente, per capire i tempi di ripristino e l’entità del danno.
Nella struttura ci sono 50 lavoratori, suddivisi in servizi socioassistenziali, di ristorazione, pulizie, portineria e personale amministrativo.
Presenti oggi anche carabinieri e polizia locale del gruppo VI Torri. Una presenza, la loro, che è stata richiesta per capire se fosse stato possibile il trasferimento degli ospiti della struttura (la maggior parte di loro sono anziani e non se ne volevano andare). Trasferimento, peraltro già in cantiere, legato al tempo necessario per l’intervento di manutenzione.
Al momento, la decisione è bloccata, in attesa della decisione che prenderà il Dipartimento.