Cosa si sa del ritorno di Mary Poppins • Terzo Binario News

Cosa si sa del ritorno di Mary Poppins

Gen 6, 2017 | Cinema e libri, Cultura, Dal Web

Dick Van Dycke (Bert) e Julie Andrews (Mary Poppins)di Ginevra Amadio

Non c’è scusa che tenga: tutti amiamo Mary Poppins. Passano gli anni, si susseguono le generazioni, e la tata più famosa del mondo si sedimenta nei nostri cuori. Un’affezione mai eguagliata quella per l’impeccabile “governante volante”, paragonabile – nel mondo reale – forse solo all’incredibile empatia umana stimolata da Lady Diana.

Non è certo un caso, infatti, quello che spinge la tv (almeno in Italia, patria del familismo più o meno amorale) a riproporre il sempreverde film Disney la vigilia di Natale; tutta la famiglia è riunita, ci si prepara al cenone sorseggiando un tè e si vede scorre sullo schermo l’inconfondibile veduta di Londra col suo cielo plumbeo. È il momento amarcord che nessuno disdegna, capace di unire in un colpo solo mamme, papà, figli e nuove generazioni di poppiniani incalliti.

Alzi la mano chi non ha mai avuto gli occhi velati di lacrime quando insieme agli aquiloni, dopo aver zittito l’ombrello parlante, Mary Poppins si libra in aria salutando per sempre Jane e Michael Banks. Anche i più cinici odiatori della Disney, nonostante le ripetute dichiarazioni di stizza, hanno desiderato almeno una volta che il vento dell’Est tornasse a soffiare per riportare la magica tata nella casa bianca di Viale dei Ciliegi.

Ebbene, dopo 54 anni le cose potrebbero andare proprio così. Merito della nota casa produttrice che, da brava esperta del mestiere, sa bene cosa possa significare rispolverare un evergreen che per vent’anni ha fruttato i ricavi più alti di tutta la produzione. Se Saving Mr. Banks (con gli splendidi Tom Hanks ed Emma Thompson) non era bastato, ecco allora che il ritorno della tata più amata di sempre diviene un’operazione dal successo assicurato in partenza.

Di certo non ne saranno dispiaciuti i bambini, appena iniziati all’universo del supercalifragilistichespiralidoso. Un po’ meno entusiasti gli adulti, divisi tra il richiamo della nostalgia e la paura di vedere rovinato per sempre un mito intoccabile. Quel che è certo comunque è che, appena in tempo per il Natale 2018, Mary Poppins tornerà a fare il suo ingresso in Casa Banks. Sempre con l’impeccabile cappellino e la mitica borsa, sempre e praticamente perfetta sotto ogni aspetto.

Saranno passati vent’anni, però, dal suo responsabile addio. Jane e Michael sono cresciuti, hanno avuto dei figli e si trovano a fare i conti con la Grande Depressione. Tempi non proprio felici, dunque, per gli inseparabili fratelli, che avranno bisogno di un supervisore in grado di controllare che sia tutto a posto. E chi meglio, allora, di colei che in passato aveva rivoluzionato le loro vite?

Non sappiamo altro, almeno per ora, per quanto riguarda la trama. Molte e scottanti invece le notizie relative al cast e alla nuova regia. Dopo il successo a tutto tondo firmato Robert Stevenson sarà ora Rob Marshall a prendere il timone, forte dell’esperienza decennale in ambito musical che lo ha visto sfornare opere del calibro di Chicago e Nine. Non meno blasonati i nomi scelti per interpretare ruoli di spicco; si va da Angela Lansbury (che nel 1964 fu nel trio delle candidate al ruolo di protagonista con Bette Davis) a Meryl Streep (interpreterà Topsy, cugina di Poppins), da Colin Firth (William Weatherall Wilkins, presidente della Fidelity Fiduciary Bank) a Emily Mortimer (la moglie tradita dell’alleniano Match Point, qui chiamata a vestire i panni della Jane adulta).

Punta di diamante dell’operazione nostalgia sarà però il ritorno di Dick Van Dyke, oggi novantuenne, che nel primo film interpretava lo spazzacamino e – cosa meno nota – il temibile Mr. Dawes padre. Non ci è dato sapere, ancora, se sarà di nuovo Bert. Per il momento l’attore si diverte a rilasciare dichiarazioni all’Hollywood Reporter, che accrescono ulteriormente la sete di notizie su questo revival inaspettato e inatteso.

E Mary Poppins da chi sarà interpretata? Niente ritorno, ovviamente, per Julie Andrews, bellissima ottantenne ormai troppo grande per vestire il ruolo che la consacrò. Al suo posto arriva la splendida Emily Blunt, reduce dal successo della Ragazza del treno e incredibilmente nervosa per responsabilità che sente addosso: «Mi sento un po’ ansiosa per questo ruolo perché Mary è un personaggio simbolo della nostalgia delle persone, una protagonista importante dell’infanzia della gente».

Secondo le indiscrezioni sarà una Poppins più severa, decisamente in linea con quel personaggio tratteggiato da Pamela Lyndon Travers che fu, secondo lei, eccessivamente stravolto da Mr. Disney. Riuscirà la nuova Mary a inserirsi nei cuori già conquistati dalla sua altra lei? Appuntamento al 2018 per scoprirlo.