Leggerezza, superficialità, incompetenza, nella migliore delle ipotesi. Perché in realtà ai Cinquestelle quella statua è stata sempre antipatica.
Ma qui non si tratta di favorevoli o contrari al bacio. Qui si tratta di corretta amministrazione.
La statua andava posta sotto sequestro per il mancato pagamento della tassa di suolo pubblico e per il recupero delle somme versate nello sdoganamento.
Così si stava muovendo la mia amministrazione che nel frattempo aveva aperto anche una trattativa con la casa d’aste che rappresenta la proprietà per una risoluzione bonaria della vertenza.
Avrebbe sanato la posizione di “Unconditional Surrender” visto che Moscherini non aveva rilasciato nessuna autorizzazione, né pagato le tasse.
Così, un bel giorno, l’ Associazione AC Biennale (rappresentante della proprietà) mi ha avvertìto che c’erano da regolarizzare le operazioni di sdoganamento, 40mila euro circa.
La somma dovuta è stata pagata dalla Pro loco ( 26 mila euro) e dalla Fondazione CARICIV.
L’Amministrazione aveva avviato i contatti con il proprietario per l’ acquisizione definitiva.
La noncuranza del Commissario prefettizio e l’atteggiamento pilatesco dell’ amministrazione Cozzolino ha prodotto il risultato che è sotto gli occhi di tutti… nonostante il pagamento dei diritti doganali da parte nostra la statua approderà altrove.