L’episodio nella giornata di ieri, una giovane mamma picchiata dal compagno è stata soccorsa dal 118.
Le condizioni della donna sono apparse subito gravi al personale sanitario a causa delle percosse subite ed è stata quindi accompagnata con l’autoambulanza all’ospedale di Ostia, dove è stata ricoverata in prognosi riservata.
I sanitari hanno subito avvisato la polizia di Stato. Gli investigatori del Commissariato di Polizia di Ostia, tra cui un agente di sesso femminile, diretti da Antonio Franco, si sono subito recati nell’ospedale per accertare i fatti.La donna appena è stata in grado di parlare ha riferito ai poliziotti di essere stata ripetutamente picchiata e minacciata dal suo compagno, padre delle sue due figlie ancora in tenera età. La prima lite la notte prima, scoppiata per futili motivi. Mentre si trovava in cucina è stata aggredita dal compagno che, dopo averle strappato il telefonino di mano la cacciava dalla stanza chiudendo la porta a chiave. La donna per evitare che la lite degenerasse si era allontanata dall’appartamento.
Dopo un’ora circa, cercava di rientrare a casa ma solo dopo vari tentativi il compagno le apriva la porta. Dopo qualche ora la donna pensando che l’uomo si fosse calmato, chiedeva la restituzione del telefonino e delle chiavi di casa che l’uomo le aveva sottratto giorni prima. Questa richiesta ha fatto scatenare la furia dell’uomo che ha iniziato ad aggredire la donna spintonandola fuori della stanza e facendole battere la testa contro lo stipite della porta ed il braccio incastrato nella stessa. La vittima riuscita a liberarsi ha telefonato al 118.
Al termine delle indagini è emerso che la donna già in passato era stata vittima di episodi di violenza da parte del convivente in uno dei quali aveva riportato la frattura di un dito della mano. Episodi peraltro mai denunciati per paura di ritorsioni da parte del convivente. Il 29enne è stato rintracciato dalla polizia e, accompagnato negli uffici del Commissariato è stato arrestato.
Fonte: omniroma