La destra secondo Ardita: "Basta accordi trasversali, si torni ad ascoltare la gente" • Terzo Binario News

La destra secondo Ardita: “Basta accordi trasversali, si torni ad ascoltare la gente”

Ago 10, 2013 | Ladispoli

ArditaIl contesto politico ladispolano visto da fuori, visto con gli occhi di chi ci è passato. Giovanni Ardita, ex candidato sindaco per La Destra è un vecchio volto di questi luoghi: “Il guerriero della destra, così mi descrivono”, afferma, sorridendo. “Senza mettere in conto, però, che le battaglie mi piace portarle avanti attraverso informazioni e fatti reali“.

Qual è la collocazione politica attuale di Giovanni Ardita?

Ho scelto di far parte del progetto di Fratelli d’Italia. È la destra che più mi rappresenta, la destra del sociale, la destra della gente.

Ex consigliere comunale, ex candidato sindaco, insomma, Ladispoli la conosce bene. Cosa pensa della situazione politica attuale e come giudica l’amministrazione Paliotta?

Non positiva, decisamente. Debiti fuori bilancio, deficit di milioni di euro, cattiva gestione dei lavori e delle opere pubbliche. La società partecipata che reputavano più solida, la Flavia Acque, si è rivelata poi la causa dei buchi in bilancio. Come si può ritenere positivo un operato del genere? Credo fermamente che, fra Corte dei Conti e revisori vari, verremmo a capo di certe vicende. Il bene della città non può dipendere dalle decisioni di una lobby di piccoli politici che guardano esclusivamente ai propri interessi.

Quale ruolo dovrebbe ricoprire la destra nel quadro da lei descritto? Le piace l’opposizione portata avanti dal centrodestra ladispolano?

Ahimè, no. Non posso ritenermi soddisfatto. Basti pensare ai molti che hanno cambiato fazione dopo soli due mesi dalle elezioni. Non hanno mantenuto le promesse fatte ai cittadini. Si possono cercare e trovare compromessi con la maggioranza per quanto riguarda le opere pubbliche, il bene della collettività è affare apolitico, ma nessun altro tipo di accordo. L’opposizione deve svolgere un ruolo di controllo. Se c’è chi governa ma non c’è chi controlla, non andremo mai da nessuna parte.

Il futuro politico di Ardita.

Il mio futuro sarà come il mio passato. Ho appoggiato la causa di Fratelli d’Italia proprio per questo. La destra deve rinnovarsi, a livello locale come a livello nazionale. Deve riavvicinarsi ai problemi quotidiani della gente, come ha sempre fatto.