Aeroporto assalito dai lavoratori: quasi novecento lavoratori rischiano il posto di lavoro e questa mattina una loro rappresentanza hanno acceso una forte protesta, presso l’aeroporto di Fiumicino, nei confronti dell’amministrazione comunale di Roma.
Si tratta dei dipendenti della Groundcare, una delle società di handling (i servizi di assistenza a terra) che operano nello scalo romano, fallita nel maggio scorso e a regime di esercizio provvisorio. I lavoratori licenziati si sono dati appuntamento al terminal 3, dove era stata allestita la presentazione dello spazio espositivo “Roma verso Expo”, e hanno dato vita prima ad una assemblea e poi a una manifestazione, approfittando della presenza dei manager Adr, per chiedere spiegazioni in merito durante la conferenza stampa in corso.
In particolare, i principali interlocutori del sit-in sono stati l’ad Lorenzo Lo Presti e il presidente Fabrizio Palenzona, a cui sono state chieste spiegazioni sull’esubero degli 871 dipendenti della società. I lavoratori, infatti, hanno interrotto la conferenza stampa allestita a Fiumicino in vista di Expo 2015, urlando in coro “Buffoni, buffoni!”. “L’aeroporto cresce e state tagliando milioni di persone”, ha urlato rivolta al palco una lavoratrice.
Presente anche il sindaco Marino, il quale è stato accompagnato fuori dagli ex dipendenti dell’azienda Groundcare, intrattenendosi con il gruppo. Il sindaco ha assicurato un tavolo di confronto per parlare della questione.
“Voglio ascoltare quello che avete da dire – ha detto Marino -. Per me le persone che rischiano di perdere il posto di lavoro sono la priorità. Rimango qui, i miei impegni possono aspettare”. Il sindaco ha ascoltato i lavoratori, alcuni di loro seduti a terra, in uno spiazzo nei pressi del terminal T3, prima di andare via. “Al massimo, entro la fine di questa settimana convocherò un tavolo in Campidoglio con tutte le parti interessate” ha promesso il primo cittadino. “Non è accettabile che vengano diminuiti dei posti di lavoro – ha aggiunto il sindaco – e venga messa a rischio la sicurezza stessa sul luogo di lavoro”.