Cupinoro: ultima chiamata per la politica • Terzo Binario News

Cupinoro: ultima chiamata per la politica

Nov 29, 2013 | Ambiente, Bracciano, Cerveteri, Ladispoli, Politica

Foto di Alessia Moricci

Foto di Alessia Moricci

Sul tema Cupinoro tra i tanti presenti esistono anche grandi assenti. Una di queste assenze è rappresentata dalla politica che sta rendendo questa discussione sulla discarica di Cupinoro una faccenda tutta locale o di contrapposizione tra comuni.

Sono tre i comuni nei quali si gioca la partita Cupinoro, che sono i principali conferenti nel sito: Bracciano, Cerveteri e Ladispoli.

BRACCIANO – Nel comune la disputa non è solamente tra comitati ed istituzioni. La maggioranza in comune è stata sostenuta dal Pd ed altre forze di sinistra che oggi siedono in Regione con ruolo di governo. Questo significa avere una grossa capacità di intervento per scongiurare una Malagrotta2 nei pressi di Bracciano. L’opposizione sta dando battaglia andando a spulciare tra le carte per capire se c’è realmente l’intenzione da parte del Sindaco Sala di mettere un punto fermo sul No ai rifiuti da Roma.

CEREVETERI – A Cerveteri la discussione invece si gioca su un piano differente. Ci si dimentica quasi che sia il Sindaco Sala attraverso la Bracciano Ambiente a muovere le leve sulla questione ed il dibattito è trasceso su questioni di politica locale. Un dialogo che alla lunga rischia di non portare alcun effetto, sia esso positivo o negativo, sulle sorti di Cupinoro.

LADISPOLI – La questione qui è diversa dalle altre due realtà. In maggioranza ci sono forze di Centro Sinistra, anch’esse in grado di avere influenza sulle scelte della Regione. Grandi assenti sono invece le forze di opposizione. Non si trova infatti nessuna presa di posizione sulla vicenda Cupinoro.

In un periodo in cui la politica funzionasse correttamente avremmo assistito a meno consigli comunali aperti e ad una maggiore diplomazia. Consigli comunali che sono importanti per aprire un confronto con comitati e cittadini, ma che spesso vengono sopraffatti da interferenze politiche locali per poi finire per produrre carta o “topolini”. Non saranno infatti le mozioni approvate in consiglio comunale a Cerveteri e Ladispoli a bloccare o meno l’ampliamento di Cupinoro.

Ogni sindaco dovrebbe mettere sul ring la sua forza istituzionale, e la rappresentanza del pensiero della propria cittadinanza. Ogni politico invece dovrebbe fare pressione sui propri rappresentati in Consiglio Regionale, in Parlamento e al comune di Bracciano, al fine di riaddrizzare la barra della discussione.

IL QUADRO POLITICO – In ambito centro destra la figura che più si è spesa su Cupinoro è la Vicepresidente del Parlamento Europeo Angelilli, che ha sollevato il problema fino a Bruxelles. Il M5S invece si è contraddistinto per interventi sia a carattere locale che nazionale producendo nei giorni scorsi un’interrogazione scritta al Ministro Orlando, oltre alla militanza sui territori ed alle manifestazioni. Il silenzio maggiore viene proprio dalle fila del centro sinistra. A parte le rassicurazioni dell’Assessore Civita secondo il quale Roma non farà parte dell’ATO con Bracciano, colpisce molto di più l’assordante silenzio, forse figlio di un imbarazzo complessivo. In tutto questo potrebbero giocare un ruolo importante i circoli Pd che dovrebbero far rete su questa vicenda. Sarebbe infatti il Pd di Bracciano a poter influenzare le decisioni dell’amministrazione comunale fino al punto di trovare tutti i rimedi formali affinché i rifiuti di Roma non giungano a Cupinoro, nemmeno in condizioni di straordinaria emergenza.

Se la politica vuole riacquistare credibilità nei confronti degli iscritti e cittadini questo sarebbe il momento giusto. Il momento in cui Pd Ladispoli, Pd Cerveteri e Pd Bracciano dovrebbero produrre effetti determinanti sulla vicenda Cupinoro. Tutto il resto è noia.