Sindaco M5S si candida annunciando 4 assessori e dopo 20 giorni ne manda a casa 3 di cui uno per dimissioni volontarie.
E’ questo quanto paradossalmente sta accadendo nel comune di Anguillara Sabazia dove la neo sindaca Sabrina Anselmo nel giro in un giorno sostituisce a loro insaputa due assessori ed effettua una giunta con i neo eletti.
Per la sindaca i due assessori non erano in grado di garantire la presenza e la continuità amministrativa, ma l’operazione ha ancora contorni politicamente inspiegabili. La settimana scorsa era stato il turno di Franco Bernardini dimessosi ammettendo di non riuscire a conciliare lavoro e vita amministrativa. Ieri è toccato a Giovanni Chiriatti e Franca De Santis.
Caso clamoroso quello di Chiriatti che è risultato primo degli eletti nella lista del M5S che è stato tra l’altro surrogato in consiglio proprio per essere stato nominato assessore. Ora Chiratti, che ha appreso dalla stampa la notizia, non è più amministratore dell’ente. Il più votato è ormai semplice cittadino. Nei confronti di Giovanni Chiriatti è arrivata la solidarietà di Franco Bernardini, il consigliere che si era dimesso la scorsa settimana. La presa di posizione di Bernardini lascia quindi pensare che anche le sue dimissioni nascondono qualcosa di più che la semplice presa d’atto di non aver tempo per portare avanti l’incarico.
LA CRONACA DELLA GIORNATA
Ma con il passare delle ore compaiono ulteriori elementi su quanto accaduto. Ieri 5 agosto intorno alle 13 viene inviato ad alcune testate un comunicato nel quale si annunciavano gli avvicendamenti in giunta. Un fulmine a ciel sereno.
Alle 15:30 la nuova giunta era già al lavoro per approvare una delibera, mentre l’ex assessore era ancora intento a capire cosa stesse accadendo in sua assenza. Per Chiriatti non era giunta alcuna comunicazione di convocazione di una giunta per ieri, probabilmente già era in programma la sua sostituzione.
Per la Anselmo non vi sarebbe nessun terremoto all’interno del M5S e che la decisione è stata presa all’unanimità dal “Consiglio di maggioranza”.
Sconcertati gli elettori di Anguillara ed i tanti elettori degli assessori defenestrati.
MANCANO I DECRETI E UN ASSESSORE NON RISULTA IN ELENCO DI GIUNTA
Nel frattempo non è chiaro cosa sia avvenuto dal punto di vista legale. Il comune infatti avrebbe pubblicato la delibera di giunta di ieri, ma non ancora i decreti di revoca degli ex assessori e di nomina dei nuovi.
Polemiche anche sulla nomina dei nuovi assessori Sara Galea, Viviana Normando e Andrea Piccioni. Sul primo nome c’è un clamoroso giallo. Infatti la Galea non apparirebbe tra gli assessori in giunta ieri: né nell’elenco dei presenti, né in quello degli assenti.
Altro giallo riguarda Viviana Normando, che è stata collaboratrice dell’ufficio stampa dell’altro candidato alle elezioni Antonio Pizzigallo quando svolgeva il suo mandato da sindaco nel centrodestra. Nella serata di ieri sarebbe poi comparsa una comunicazione dell’amministrazione su un giornale on line, Ilparlamentare.it, testata del gruppo editoriale di Rete ComunicareITALIA di cui la Normando sarebbe Direttore Responsabile. In barba ad ogni più banale regola di trasparenza (cosa del tutto anomale considerando i ferrei regolamenti del M5S) l’amministrazione ha demandato ad una testata, di cui un’assessore è redattrice, l’unico comunicato stampa ufficiale. E così sul giornale dove la Normando è redattrice la questione Anguillara scalza in apertura notizie su Mario Draghi, Obama, Mattarella e Cantone. Questo testimonia che qualcosa di incredibile è avvenuto in riva al lago di Bracciano? Probabilmente si.
Non da meno è controversa la posizione di Andrea Piccioni, ex assessore dal 2009 al 2011 ne “La Destra”, poi transitato in area PD ed ora assessore con il M5S. E dire che Piccioni aveva annunciato a fine giugno di essere stato avvicinato dalla Anselmo per un incarico da assessore e di aver rifiutato ufficialmente dichiarando “In questo momento ho impegni lavorativi ai quali non posso venir meno che mi spingono a non accettare tale proposta.”
L’operazione, che metterebbe imbarazzo anche ai migliori attori della prima repubblica, fatica a trovare una ragionevole spiegazione